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Ogni giorno, quando Wadjda va a scuola nella sua città natale, Riyadh, passa davanti a un negozio di giocattoli che vende una bicicletta verde. Il suo cuore batte ogni volta più forte, perché possedere questa bicicletta verde significherebbe anche potersi finalmente affermare contro il ragazzo della porta accanto, Abdullah, e superarlo con la stessa velocità del vento. Sebbene alle ragazze non sia permesso andare in bicicletta, Wadjda escogita un piano per guadagnare i soldi per la bici facendo affari illegali nel cortile della scuola. Ma le macchinazioni di Wadjda vengono scoperte, viene minacciata di essere espulsa dalla scuola e le sue speranze di guadagnare denaro si infrangono. La ragazza ha una sola possibilità: vincere la gara di recitazione del Corano della scuola, che prevede un grosso premio. Con grande zelo e ingegno, si mette all'opera per diventare presumibilmente pia. Per questo non vede i problemi della madre, che cerca di impedire al marito di prendere una seconda moglie. Ma proprio come la coraggiosa figlia, anche la madre di Wadjda si rende conto di essere alla fine da sola e di dover intraprendere un percorso accidentato per lottare per un futuro autodeterminato per sé e per la figlia.
Il primo lungometraggio dell'Arabia Saudita - realizzato da una donna! Nel suo film d'esordio, la regista e sceneggiatrice saudita Haifaa Al Mansour racconta la toccante storia della bambina di dieci anni Wadjda, che cresce nella periferia di Riyadh e riesce a realizzare i propri sogni con coraggio e arguzia, sfidando le rigide convenzioni. Il film dipinge un quadro differenziato e autentico della vita delle donne saudite e trasmette una visione unica dell'interno della cultura e della società del paese.
"Questo film è un piccolo gioiello!". (BILD)
"Un vero miracolo cinematografico, da un paese dove non ci sono cinema" (TV Spielfilm)
"Un appello toccante per ragazze e donne forti" (Stern)
"Una piccola sensazione" (Süddeutsche Zeitung)
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